Vendere casa da privato: consigli, trucchi e strategie per risparmiare tempo e denaro

Vendere casa da privato: consigli, trucchi e strategie per risparmiare tempo e denaro Quando si hanno immobili di proprietà e si decidono di venderli, uno dei grossi scogli è quello della vendita. Tra le tante ipotesti c’è anche quella di vendere casa da privato, senza cioè la classica intermediazione dell’agenzia immobiliare. Può sembrare una scelta sconsiderata, ma in fin dei conti è una buona idea. Vendere casa da privato infatti permette sicuramente di risparmiare le commissioni sulla vendita, ma anche di gestire direttamente una serie di fasi. Ciò che devi fare è informarti nel modo giusto, seguire i consigli che ti daremo qui di seguito e armarti di pazienza per fare un buon lavoro, che poi darà i suoi frutti.

Quando si hanno immobili di proprietà e si decide di venderli, uno dei grossi scogli è quello della vendita. Tra le tante ipotesi c’è anche quella di vendere casa da privato, senza cioè la classica intermediazione dell’agenzia immobiliare.

Può sembrare una scelta sconsiderata, ma in fin dei conti è una buona idea. Vendere casa da privato infatti permette sicuramente di risparmiare le commissioni sulla vendita, ma anche di gestire direttamente una serie di fasi. Ciò che devi fare è informarti nel modo giusto, seguire i consigli che ti daremo qui di seguito e armarti di pazienza per fare un buon lavoro, che poi darà i suoi frutti.

VENDERE CASA DA PRIVATO: I MOTIVI DELLA SCELTA

Il primo motivo che spinge a vendere casa da privato è sicuramente quello del risparmio economico. Questa scelta infatti ti farà risparmiare il costo delle commissioni verso l’agenzia immobiliare. Alcune di queste si attestano su commissioni piuttosto basse, diciamo tra il 2 e il 3%. Sembra poco, ma se riporti il tutto a cifre reali, le cose cambiano.

Per una vendita, facciamo un esempio, di un immobile a 300.000 €, il 2% di commissioni all’agenzia equivale a ben 6.000 €, che potrebbero rimanere nelle tue tasche.

La seconda ragione riguarda maggiormente l’acquirente, perché anche per lui comprare casa da un privato vuol dire risparmiare. Solitamente infatti le agenzie immobiliari caricano il vero costo dell’operazione sull’acquirente, chiedendo commissioni che a volte arrivano anche al 4%. Nell’esempio pratico che abbiamo fatto sopra, per una casa venduta a 300.000 €, il costo per chi compra sarà di 12.000 €. Togliendo tutte queste commissioni avrai certamente un vantaggio sulla concorrenza.

VENDERE TRA PRIVATI: ECCO COME FUNZIONA

Instaurare un rapporto di vendita del vostro immobile con un altro privato senza l’intermediazione dell’agenzia, segue esattamente gli stessi livelli della classica vendita tramite immobiliare.

Le visite alla casa e il follow-up

La prima cosa da fare è organizzare il tuo lavoro per vendere casa da privato. Ti consigliamo quindi di scegliere alcuni giorni precisi nel quale aprire la tua casa alle visite dei possibili clienti. Stabilisci un canale di contatto in cui essere sempre reperibili e attraverso il quale rispondere tempestivamente. Puoi usare il telefono, la mail o persino nuovi strumenti come whatsapp.

La casa è il vero oggetto della questione, è lei che deve essere al centro di tutto. Non toccare quindi l’argomento soldi prima del necessario, ma sposta l’attenzione sull’interesse che c’è intorno all’immobile. Se ci riesci cerca di fissare uno dietro l’altro i vari appuntamenti, in modo tale che i possibili acquirenti si vedano e che magari facciano anche un pochino di attesa. Così l’interesse aumenta.

Tieni sempre nota dei contatti di tutti e degli appunti o domande che ti vengono fatte durante gli incontri. Dopo qualche giorno, se non richiamano, richiama tu, chiedendo il perché del mancato interesse o proponendo una seconda visita se invece noti che c’è una certa volontà di chiudere l’affare. Potrebbe venir fuori, in questa fase, un problema sul prezzo di vendita. A questo punto proponi una seconda visita e discuti di persona l’aspetto economico.

La fase della trattativa

Vendere casa da privato vuol dire anche dover e saper negoziare gli aspetti economici. La prima proposta che ti verrà fatta dal cliente non sarà mai alta, anzi. Però è il gioco delle parti, perché inizia qui la fase di negoziazione. Ti consigliamo di farti inviare una proposta scritta e firmata, così che il cliente dimostri davvero il suo interesse.

Occorre essere lucidi in questa fase, ponendo sulla bilancia la cifra che avevi in mente di realizzare ma anche le reali condizioni della casa e ciò che il mercato propone. Questa è una delle fasi più critiche, perché i desideri si scontrano spesso con la realtà.

Il preliminare di compravendita

Passiamo alla fase del preliminare di compravendita, che avviene quando hai raggiunto un accordo economico sia sul prezzo sia sulle condizioni di acquisto e di pagamento. Il preliminare è un vero e proprio contratto nel quale le parti in causa si impegnano a portare a termine la compravendita. L’atto deve contenere tutte le modalità, i termini e le condizioni di quello che sarà il contratto definitivo.

In questa fase, di solito, chi acquista versa una caparra confirmatoria, che andrà poi scontata dal prezzo di acquisto. Diciamo che si tratta di una specie di anticipo per garanzia. Per preparare il contratto preliminare è bene rivolgersi ad un Notaio, ed è bene che sia lo stesso che poi stipulerà l’atto di compravendita. Solitamente è l’acquirente a sceglierne uno di fiducia. Altrimenti in rete si trovano vari modelli e fac-simili. Va firmato e contrassegnato in 3 copie e registrato all’Agenzia delle Entrate entro 20 giorni dalla sottoscrizione.

Il rogito

Ora si passa alla fase in cui preparare tutti i documenti per il Notaio, che come detto viene scelto da chi compra. Nella data stabilita il Notaio convoca tutte le parti, legge l’atto e lo fa sottoscrivere. Da qui in poi l’iter burocratico è a suo carico. Registrerà infatti l’atto, trascriverà nei registri immobiliari e si prenderà cura della voltura catastale.

Nel caso in cui l’acquirente accedesse ad un mutuo, questo verrà aperto sempre dal Notaio solo dopo la compravendita. La banca emetterà gli assegni in favore di chi ha venduto contestualmente alla firma del rogito. In questo momento la proprietà cambia ufficialmente, e quindi la cifra deve essere saldata interamente. La modalità migliore è quella di uno o più assegni circolari non trasferibili.

VENDERE CASA DA PRIVATO: GLI ULTIMI CONSIGLI

Si crede che la vendita di casa tra privati porti con sé una serie di rischi: la perdita di tempo, la vendita ad un prezzo sbagliato, la difficoltà nel gestire gli appuntamenti e gli annunci. In queste fasi puoi farti assistere da consulenti specializzati che ti seguiranno nelle azioni più importanti, che riguardano soprattutto la correttezza dei documenti e la validità degli annunci.

Esistono alcuni corsi online pratici, semplici e completi a cui puoi far riferimento per imparare a vendere casa da privato. Puoi scaricarla ad un prezzo vantaggioso ed iniziare a curare da solo tutte le fasi, senza bisogno dell’agenzia.

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