Sono usciti i nuovi dati Istat per quello che riguarda il mercato immobiliare in Italia. I dati dimostrano un calo di compravendite degli immobili residenziali e un generale calo dei prezzi. Dati però che non sono uniformi su tutta la penisola.
I dati forniti dall’Istat, è giusto ricordarlo, valgono per i mesi che vanno da aprile a giugno 2023. Una situazione che ha colto un po’ tutti di sorpresa, e che vede come principale causa l’aumento dei tassi di interesse e delle rate dei mutui. Numeri confermati anche dalle Agenzie immobiliari, che riscontrano un calo degli interessati ad acquistare e fasi di stallo nelle vendite. La soluzione può essere forse quella di vendere casa senza agenzia?
I dati del mercato immobiliare nelle città
Prima causa tra quelle che hanno inciso sul rallentamento del mercato immobiliare, come detto, c’è l’aumento dei tassi di interesse a livello europeo. La scorsa settimana c’è stata un’altra impennata, con i tassi che hanno toccato quota 4,5%.
Nei mesi che vanno da aprile a giugno 2023 il calo è stato percepito in tutta Italia, con numeri a ribasso del 16%. Sono state vendute ben 35mila abitazioni in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un dato che ha colpito maggiormente le grandi città e i capoluoghi, dove il calo ha toccato anche punte del 17,2%. Anche nelle province i numeri sono impietosi, con cali del 15,4%.
In una classifica delle città con i cali maggiori delle compravendite di case c’è in testa Bologna (-22,8%), poi Roma (-21,5%) e Milano (-17,1%). Un andamento iniziato nel trimestre precedente con un calo che si era però fermato all’8,3%.
I prezzi delle case in calo, tranne al Nord
Sempre nello stesso report diffuso dall’Istat sull’andamento del mercato immobiliare, sono stati diffusi anche dei dati interessanti per quello che riguarda i prezzi delle case (IPAB), acquistate per essere abitate o per investimenti. I dati interessano sempre il secondo trimestre del 2023.
Dal report si evince come la fase di rallentamento prosegua anche in questo settore. Rispetto al secondo trimestre del 2022, dove avevano fatto registrare un aumento del 5,2%, ora sono scesi dello 0,7%. Un rallentamento che risente dello scendere dei prezzi delle nuove case, che hanno un tasso di crescita solo dello 0,5%
Anche qui ci sono però differenze a livello regionale. Nel Nord-Ovest infatti i prezzi continuano a salire fino ad un +2,5%. Nel Nord-Est invece rallentano dell’1,1%, così come al Centro (-0,7%), al Sud e nelle Isole (-1,5%).
Conviene vendere casa senza agenzia?
Un momento del mercato per niente positivo, a cui si aggiunge una tendenza degli ultimi anni, con gli italiani che spesso preferiscono vendere casa senza agenzia, risparmiando di molto sulle commissioni e quindi cercando di contenere la diminuzione dei prezzi.
Un percorso complesso certo, ma che può regalare delle soddisfazioni se iniziato nel migliore dei modi. Le soluzioni sono essenzialmente due. La prima consiste nel visionare alcuni videocorsi online in cui sono ben esplicitate le nozioni principali per avvicinarsi a questa soluzione.
La seconda è quella di affidarsi a dei consulenti esperti nel settore, che vi diranno per filo e per segno come impostare la strategia di vendita e quali operazioni mettere in piedi per vendere casa da soli.
Il materiale presente negli Articoli di questo Blog è puramente informativo e non ha alcuna validità prescrittiva. Per ottenere un'analisi dettagliata riguardo a situazioni specifiche, si raccomanda di consultare professionisti qualificati.